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Le mie conclusioni

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Dalla mia esprienza ho imparato davvero molto. Ho capito che per saper educare un bambino bisogna conescerlo profondamente al livello di bisogni fisici, psichici e cognitivi . Non ci si deve avvicinare all’educazione dei bambini con ignoranaza ma bisogna aver prima conosciuto i suoi bisogni fisici ,mentali sapere che tutto ciò che come educatore si compie deve avere un fine e al centro del processo di crescita deve esserci il bambino.  Gli educatori hanno un ruolo fondamentale ma non sono i protagonisti , loro sono i cooprotagonisti che in secondo piano li preparano ad un’ascesa verso il mondo. Può sembrare semplice educare ma non lo è,perchè richiede conoscenze tecnichè e abilità pratiche .  Uscendo l’ultimo giorno dall’asilo nido,in cui avevo fatto lo stage, ero in lacrime perchè non volevo lasciare quel posto speciale e quelle persone che in due settimane mi avevano insegnato molto. Quelle che scorrevano sulle mie guance erano anche lacrime di gioia perchè avevo compreso ch...

Musica Valentina!

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Il secondo giorno la tutor mi chiese se sapevo suonare qualche strumeno. Dovete sapere che io so “suonare” tanti strumenti ma non uno perfettamente. Io le risposi subito di si e mi propose di portare ogni giorno uno strumento diverso!  Entusiasta tornai a casa e cominciai a imparare a suonare quelle canzoncine che normalmente risuonavano nelle aule durante il gioco. Portai la prima volta il flauto traverso ,che ebbe inizialmente un grande effetto ipnotico e poi si scatenò il delirio generale ...le maestre cominciarono a cantare, io cominciai suonare divertita con il flauto mentre i bambini comincirono è a esplodere di vita  e di allegria con il loro ballo infantile. Il secondo giorno portai la tromba e questa creò inizialemente più spavento che altro...poi i bambini si avvicinaro e cominciarono ad apprezzare quello strumento strano e con suono potente. Il giorno sucessivo( un venerdì) portai la chitarra e questa, probabilmente più familiare per i bambini,fu ben accolta.  ...

Com'era organizzata una giornata

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  La giornata era bene suddivisa in più momenti. I bambini arrivavano all’asilo con i genitori dalle 7.30 alle 9 e dopo che erano arrivati tutti le educatrici li portavano nelle aule corrispettive. Le classi erano 3: i più piccoli cui fascia di età era dai 3 ai 12mesi , la seconda classe era quella dei medi che avevano dai 13 mesi ai 24 e infine c’era la classe dei grandi in cui i bambini avevano dai 24 ai 48 mesi. Durantre il mio periodo di tirocinio sono stata principalemte con i medi e qualche giorno con i grandi. Dopo che i bambini erano stati accompagnati dalle educatrici nelle aule c’erano dei momenti di gioco e di attività creative che le educatrici avevano preparato. Siccome era luglio dopo un’ora e mezza in classe i bambini venivano portati fuori nel giardino dove si divertivano a giocare con i palloni e le cariole.  Alle 10.00 veniva portata la merenda e dopo che l’avevano mangiata,ed erano passati per il bagno per farsi lavare le manine,tutti  ritornavano in a...